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Bisogna guardare "Comizi d'amore" di Pasolini per capire l'Italia di oggi

giuspor25


Di Pier Paolo Pasolini, in quanto uomo, restano soprattutto la vita e il corpo, la sua figura pubblica. La grandezza sta nel coraggio, la potenza nella sessualità libera e incontenibile, con uno slancio così simile a quella dei “ragazzi di vita” a cui amava mescolarsi. Un desiderio di ordine e appartenenza che per i tempi era in contrasto con la sua natura omosessuale e la voglia di non nasconderla, e che lo portavano spesso a scontrarsi con la società: nei mercati rionali mettevano cartelli con il suo nome sopra ai finocchi dei banchi di verdura e, entrando al cinema, la gente si allontanava, racconta Dacia Maraini, “come fosse un appestato”. Persino quando fu trovato morto, la sera del 2 novembre 1975, scambiato per un sacco della spazzatura, la stampa fece intendere che Pier Paolo Pasolini era stato ucciso dalla propria omosessualità, vittima dei suoi vizi e delle sue manie.


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